La casa del futuro sarà più simile alla casa del passato che a quella del presente. La casa tradizionale è il luogo in cui ritrovare il benessere del corpo, dello spirito, delle relazioni.
Dopo anni di stupore per il progresso tecnico, in tanti abbiamo maturato una consapevolezza diversa. Benessere, serenità, qualità dei rapporti umani non hanno nulla a che vedere con la tecnologia. Ciò che ci allontana dalla spontaneità nei gesti e nelle relazioni è anzi un ostacolo. La casa è quindi il primo luogo per ritrovare la naturalezza del vivere, l'immediatezza del dialogo, la felice semplicità quotidiana.
La casa del futuro assomiglierà di più alla casa del passato che a quella del presente.
Questo slogan era già in voga alla fine degli anni '90 e prometteva uno sviluppo tecnologico in armonia con l'essere umano. Era già chiaro che l'eccesso di tecnologia stava rappresentando un problema per il benessere e che le persone offrivano resistenza ad essa. Futuro presente e passato oggi si declinano nei tre termini: natura, tecnica e tradizione.
La tradizione ci ha accompagnato per millenni di storia dandoci cibo, civiltà, regole. Nonostante le imperfezioni, qualcuna anche grave, è ciò che ci ha tenuto in vita, ci ha portato progresso sociale e benessere.
La casa tradizionale è in simbiosi con il mondo esterno. La sua collocazione tradizionale non è in una metropoli ma in un paesaggio in cui vi è armonia tra le attività umane e la natura. Il borgo, la piccola città, la cascina, la corte, questi contesti sono quelli tradizionalmente adatti alla casa. Piccoli nuclei abitati circondati da campagna, e luoghi naturali.
La simbiosi con il paesaggio si manifesta da una parte col rispetto dello stesso. La scelta di materiali e colori tradizionali si rifà a quelli esistenti in loco. Il giardino si rifà alla natura presente nel luogo perché la bellezza, nella nostra civiltà, non è tale se non è appropriata, semplice e modesta. Lo spazio del giardino d'altro canto non è estetico, bensì è il luogo dove apprezzare la vita all'aperto anche quando si è a casa.
Pensare al giardino senza bisogno di annaffiature è una grandissima opportunità. La nostra macchia mediterranea è un repertorio meraviglioso di paesaggi, piante, profumi, colori. Nonostante la siccità estiva il nostro clima offre la massima biodiversià di tutto il continente.
I nostri antenati erano maestri nell'arte di coltivare un pezzo di terra e purtroppo si è persa gran parte del loro saper fare. Ricominciamo ad avere dimestichezza con questa arte, partendo dalla semplicità delle verdure estive del pomodoro e delle zucche, dalle rustiche fave, dalle piante aromatiche italiane come salvia e rosmarino.
In antichità, nei censimenti, si contavano i "fuochi". Il focolare era l'elemento che rappresentava la minima comunità sociale. Una volta all'anno si teneva il rito del fuoco, nel quale ogni nucleo familiare attingeva alla fiamma sacra per accendere il proprio camino che sarebbe rimasto acceso in perpetuo durante l'anno. Il fuoco è strettamente collegato alla preparazione del cibo oltre che al riscaldamento nella stagione più fredda. La tradizione di usare il camino anche per cucinare è viva in diverse parti d'Italia.
Gli spazi della zona giorno sono ispirati alla convivialità. Sono ancora una volta il focolare, la cucina e la tavola da pranzo i luoghi dedicati tradizionalmente al dialogo, alla socialità, all'incontro con familiari stretti, parenti, amici.
Il bagno, sia nella tradizione occidentale che in quella orientale, è un momento di cura oltre che di igiene personale. La piacevolezza dell'acqua calda (che è sempre stata considerata di per se terapeutica) era affiancata quando necessario all'uso di erbe medicinali messe in infusione in essa. I bagni medicati coi fiori di rosmarino erano ad esempio considerati il rimedio per ringiovanire. La vasca da bagno può essere ancor più piacevolmente collocata all'aperto proprio come le tradizionali vasche termali presenti in Italia dove vi sono le risorgive calde naturali.
Come nel mito Ulisse aveva costruito il proprio letto sul ceppo di un ulivo: radicamento, stabilità, sicurezza, fedeltà, queste sono le caratteristiche del letto tradizionale che mette le radici nella propria terra.
Proprio come il termine natura, ha la duplice accezione di natura umana e mondo naturale, così la casa naturale ne recepisce la dualità dovendo realizzarle entrambe. Per nulla in contrasto con la casa tradizionale, anzi essendone esaltazione condivide con essa la semplicità del vivere, e l'armonia della quotidianità. La casa naturale usa conoscenza, esperienza e buon senso per realizzare soluzioni a bassa tecnologia che sono durature, affidabili e non inquinanti.
La nostra stessa salute è strettamente connessa alla realizzazione della nostra natura e all'ambiente in cui siamo immersi.
La natura ancor più che di ispirazione rappresenta un modello da riprodurre, in modo filologico ad esempio se si tratta di un giardino.
La corretta esposizione solare rende le stanze di casa luminose, con una temperatura naturalmente gradevole e sane da abitare. Una serra o una grande finestra orientata a Sud, riscalda naturalmente la casa nella stagione invernale; alberi e schermature fisse evitano l'irraggiamento in estate. La naturale ventilazione estiva sfrutta l'escursione termica tra giorno e notte per smaltire il calore accumulato durante il giorno. Le piante che circondano la casa rendono più gradevole la vista all'esterno, ombreggiano l'involucro dell'edificio in estate, riducono la temperatura dell'aria grazie alla evaporazione dalle foglie.
Cento anni fa il più famoso esponente del movimento moderno proponeva la casa come macchina per abitare (in francese machine à habiter) e auspicava l'industrializzazione applicata al settore edilizio. La tendenza presente è andata anche oltre, spingendo l'inserimento nella casa del maggior numero di macchine e dispositivi tecnologici possibili, sotto forma di impianti, elettrodomestici, domotica, reti informatiche etc.
La consapevolezza matura della nostra civiltà nei confronti della tecnica permette un importante cambio di direzione. Ricercare la più semplice tecnologia possibile per raggiungere il risultato. Ad esempio non esistono più pannelli solari, l'irraggiamento solare è utilizzata con le serre bioclimatiche, l'esposizione favorevole, le schermature verdi. Il riscaldamento avviene con camini e stufe ad alto rendimento che utilizzano legna come combustibile. Sono sempre preferite soluzioni manuali e a bassa tecnologia, scelte per la loro affidabilità, durata, semplicità d'uso.
La semplicità è l'ultima sofisticazione
In futuro gli oggetti tecnologici in casa sono ospiti educati. Elettrodomestici e dispositivi sono meno invasivi avendo eliminato tutto ciò che da essi è superfluo. C'è infatti una forte spinta, su domanda delle persone, alla semplificazione costruttiva e nell'uso. L'interesse per il mondo virtuale è dissolto a favore della rinnovata socialità reale tradizionale in cui i rapporti familiari, di vicinato e di amicizia sono al centro della vita di relazione. Nel 2050 molte persone non utilizzano più la televisione: è diffusa la credenza che ridurre la tecnologia renda più felici e allunghi la vita.